L’emergenza sanitaria è, per fortuna, ormai un lontano ricordo. Il mercato immobiliare, in Sicilia e non solo, dopo un 2021 d’oro, anno in parte caratterizzato, a detta di molti, da dati “gonfiati” a causa dei numeri degli immobili che non erano stati venduti nel 2020, il 2022 è stato dominato da un generale rallentamento e dall’aumento dei prezzi. La guerra in Ucraina, unita alle conseguenze, sull’economia, della ripresa post lockdown, ha contribuito a innescare un quadro inflattivo che ha avuto ripercussioni sui tassi dei mutui, aumentati dalla BCE.
Questo ha portato diverse persone a scegliere di rimandare l’acquisto di casa, optando per l’affitto in attesa di tempi economicamente migliori. Il 2023 è iniziato con una stasi dei prezzi medi al metro quadro. Nel mese di marzo, in tutta l’isola sono stati chiesti circa 1125 euro al metro quadro, lo 0,27% in più rispetto al medesimo mese dell’anno precedente.
Se in altre zone d’Italia, come per esempio Milano, i prezzi continuano a crescere, la Sicilia è un caso diverso. In un contesto in cui domina la penuria di domanda e di offerta, le quotazioni immobiliari tendono, infatti, a rimanere più o meno sullo stesso livello.
I dati appena riportati riguardano le compravendite. Se si guarda ai prezzi degli affitti, la situazione ha ben altre peculiarità. Nel mese di marzo 2023, sono stati chiesti in tutta l’isola 7,44 euro medi al metro quadro.
Guardando alle quotazioni del marzo 2022, è possibile notare un aumento superiore al 6%. Questo incremento è frutto di diversi fattori. Da un lato, come già accennato, abbiamo i temporeggiatori del mutuo o chi, per difficoltà economiche importanti, non è riuscito a ottenere un finanziamento.
Dall’altro, invece, si ha a che fare con la ripresa effettiva della normalità pre pandemica. Sono tornati i turisti internazionali e si sono palesate sulla scena diverse novità. La principale è lo smartworking, tendenza grazie alla quale è possibile lavorare per realtà di svariata natura da luoghi a misura d’uomo e con un costo della vita decisamente inferiore rispetto a quello di metropoli come Milano e altre città internazionali.
Non è un caso l’aumento di interesse verso gli immobili in vendita in località di mare. Anche le case in vendita Caltagirone o presso altre cittadine meravigliose dell’entroterra della Trinacria sono molto ricercate.
La nostra, ricordiamolo, è una Regione ricca di siti UNESCO – Caltagirone è uno di questi – e i turisti stranieri hanno fame di bellezza italiana, nonché voglia di scoprire gli eventi locali e le peculiarità del folclore della nostra terra.
Sono quindi numerose le persone che hanno scelto di investire nel mattone per avere una seconda entrata e per proporre l’immobile sul mercato delle locazioni (brevi e non solo). Per quel che concerne le prime, in Sicilia come in molte altre località turistiche del Paese c’è il problema della cannibalizzazione: le richieste di affitti brevi sono molto alte e questo sta compromettendo lo stock di immobili destinati alla vendita senza scopi di investimento e alle locazioni a lungo termine.
Come cercare casa in Sicilia
Cercare casa, in Sicilia e non solo, può rivelarsi un’impresa ardua al giorno d’oggi. Ecco perché è bene muoversi con metodo e, per esempio, escludere subito fonti generaliste. Per minimizzare il rischio di avere a che fare con difficoltà relative al prezzo e alle caratteristiche dell’immobile, è bene consultare siti che presentano solo annunci redatti e postati da agenzie immobiliari qualificate attive sul territorio.
Nel caso di Immobili Ovunque, portale online dal 2018 e con numeri di visualizzazioni eccellenti, c’è anche un eccellente sistema di recensioni, prezioso per fare già una scrematura iniziale e consapevole e scegliere al meglio la realtà a cui affidare una cosa importantissima come l’acquisto della casa.