Visitare la Sicilia in moto
Visitare la Sicilia in moto è possibile grazie ai numerosi B&B, campeggi e villaggi presenti sia nella zone costiera che al centro dell’isola, che si sono attrezzati per poter offrire servizi e ospitalità ad ogni tipologia di turismo itinerante.
La regione siciliana è ricca di elementi paesaggistici, artistici, archeologici e naturali che permettono di alternare momenti di balneazione nelle splendide spiagge siciliane e momenti di gita e intrattenimento vario. Si possono scegliere diversi itinerari per visitare la Sicilia in moto, proviamo a vede quali sono le strade principali e le tappe importanti delle varie coste siciliane.
Per trasportare la moto in Sicilia si usa il traghetto, altrimenti, per chi non ha il mezzo proprio, ma vuole comunque vivere alcune giornate di mototurismo in Sicilia può noleggiare il mezzo ad un costo giornaliero e periodico che va dai 50 euro ai 300 euro.
Tra i vari modi per arrivare in Sicilia c’è la nave, scopri come raggiungere l’isola imbarcando la tua moto su un traghetto, dopodiché ti puoi dedicare allo studio dei diversi itinerari.
Sicilia in moto: un esempio di itinerario
Gli itinerari per la Sicilia in moto sono diversi, si può percorrere la costa ionica, le coste occidentali nord e sud, passare nei tragitti interni per ammirare, oltre ai paesi, le riserve naturali, vediamo un esempio di percorso da seguire.
Si può raggiungere Taormina attraversando i Monti Nebrodi, la cui riserva dedicata dista a pochi chilometri dal Parco Naturale dell’Etna che è circondato da diversi crateri e fumarole, con annessi punti di osservazione in sicurezza, la vista della cima del vulcano rende il viaggio in moto in Sicilia particolarmente spettacolare. Verso sud, si può raggiungere Siracura, la città natale di Archimede, si attraversa la Valle dell’Anapo, osservando le diverse tracce della preistoria. Dopo una sosta ad Ortigia, città barocca, o si visita la costa sud o si va direttamente all’area barocca della Sicilia Sud, si attraversano le città di Modica e Noto, quest’ultima è famosa con la sua valle per essere nella lista dei beni del patrimonio mondiale Unesco, come la Catania Barocca e altri centri, questa zona si è completamente ricostruita e reinventata dopo le distruzioni di fine Seicento causate dall’eruzione dell’Etna e dal terremoto della Valle onomina.
Da Siracusa si percorre la statale 124, che porta alla capitale della ceramica siciliana, Caltagirone e poi a Piazza Armerina. Seguendo questo tragistto, si raggiunge Villa del Casale, area archeologica romana con incredibili mosaici e si raggiunge in serata la Valle dei Templi. Si consiglia una sosta notturna, perché questa famosa area e la città di Agrigento devono essere visitate con calma, rappresentano il nucleo storico culturale della Sicilia, lì si conservano intatte dall’usura dei secoli le radici etnoculturali dell’intera regione. Dalla Catania Barocca, poi si prosegue o per la costa trapanese, percorrendo Mazara del Vallo fino alla Riserva dello Zingaro, oppure si taglia all’interno attraversando Enna, Castelvetrano, Alcamo, fino a Palermo.