Per seguire una lista di cosa vedere a Monreale, basta restare nella zona del centro storico e della piazza principale, a brevissima distanza tra loro. Si dovrà obbligatoriamente iniziare con il Duomo e passare per il suo chiostro adiacente al Convitto dei Benedettini prima di volgersi dalla parte opposta della piazza, per andare verso il Palazzo di Città, trovare la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, e poi proseguire all’interno del borgo antico chiamato il Quartiere del Carmine. Si può continuare con Villa Belvedere, con la Chiesa della Collegiata, il Castellaccio.
Una curiosità non molto nota è che per estensione territoriale Monreale risulta essere il sesto comune d’Italia. Questo dato è più che sufficiente a suggerire una grande quantità di luoghi da visitare nella città di quarantamila abitanti, facente parte dell’area metropolitana palermitana.
I fasti del Medioevo siciliano
Di Monreale, indubbiamente colpisce lo splendore elaboratissimo e fastoso della sua architettura. La prima cosa che noti quando visiti Monreale è la sontuosità degli edifici, il dettaglio estremo per ricchezza ed esecuzioni artistiche delle opere e la sgargiante policromia degli interni che caratterizza i molti luoghi di culto. Tutto questo può persino aggredire l’occhio del turista e lasciarlo sbigottito a porsi domande sulla natura di tanto lusso monumentale in questa cittadina.
Non si sbaglia se si fa mente locale alla vicinanza tra Monreale e il capoluogo della Regione Sicilia, Palermo, la quale al tempo della fioritura architettonica di Monreale era una capitale europea di prima grandezza. Monreale è il frutto dell’apice medievale della Sicilia, da Ruggero II all’imperatore Federico II, questa città fu uno dei centri eletti a esprimere i segni del potere politico, economico e religioso.

Quello che si percepisce nel visitare Monreale è l’effetto dell’impatto della conquista e della dominazione dei Normanni sulla Sicilia e sulla sua arte. A Monreale, per la prima volta nella penisola italiana, sono stati introdotti gli elementi architettonici ed estetici elaborati nel nord dell’Europa, i quali si fusero con le tradizioni romaniche, arabe e bizantine ancora pienamente attive all’epoca, dando così vita a esempi di arte cosmopolita, tipici lasciti del passaggio dei Normanni nelle terre di loro conquista.
In particolare, l’itinerario delle cose da vedere a Monreale è concentrato sul grande impegno economico e di patronato artistico che ai tempi fu così intenso da protrarsi nei secoli successivi, al tempo del Sacro Romano Impero e dei suoi sovrani universali, poiché la città venne scelta come luogo speciale da parte del potere imperiale. Durante il periodo delle contese per la supremazia con il papato, la Diocesi di Monreale sorse come distretto religioso sotto il diretto controllo del potere regale, e anche per questo motivo, si ebbe l’esigenza di farla apparire sfarzosa come un gioiello capace di oscurare il prestigio dei templi del Papa.