Battezzato definitivamente dagli arabi come Al quantar (“il ponte”), il fiume Alcantara nasce dai Nebrodi e sfocia nei pressi dei Giardini di Naxos nel Mar Ionio. Nei suoi cinquanta e più chilometri di lunghezza ha disegnato con il tempo una valle alta e ripida nel territorio, la quale è troneggiata dall’omonima fortezza, anch’essa luogo d’interesse turistico. Tuttavia l’attrazione più divertente e inebriante di questo fiume sono le celebri Gole di Alcantara.
Quello che attende il visitatore delle Gole è uno spettacolo che solo la forza titanica e inarrestabile di una regione vulcanica può offrire: uno scenario da sogno, da storia incantata o da film girato in luoghi lontani o immaginari. Qui l’acqua e il fuoco hanno lavorato per millenni nello scavare la roccia e plasmare la terra fino a creare un vero e proprio Canyon labirintico e tortuoso, dove il fiume scorre argentino e guizzante di vita anche venticinque o cinquanta metri più in basso rispetto al territorio che lo circonda.
Potrebbe bastare sentire il rombo delle acque e osservare i suoi giochi eterni e infiniti per restare incantati, tuttavia la tentazione di scendere giù fin sul fondo della Gola dell’Alcantara è irresistibile. I più coraggiosi e atletici possono persino tentare l’impresa del free-climbing, oppure si possono scendere le scalinate naturali o artificiali che permettono l’accesso al luogo. Il biglietto per l’entrata comune a tutti i visitatori è di 1 euro, tuttavia è possibile beneficiare del comfort degli ascensori meccanici che agevolano la risalita al prezzo di 8 euro.
Come arrivare alle Gole dell’Alcantara
La zona fluviale che va dai Giardini di Naxos a Taormina compone il Parco Fluviale Sicilia, ma le Gole dell’Alcantara si trovano con più precisione nelle vicinanze di Francavilla di Sicilia, e il parco si trova ben servito dalla Strada Statale 185 che passa proprio accanto alla zona.
Le gelide acque delle Gole Alcantara

Il fiume che scorre così velocemente e per gran parte al riparo da una forte esposizione alla luce solare ha le acque decisamente gelide! È bene che chi voglia bagnarsi in questo corso d’acqua prenda le dovute precauzioni al riguardo. In proposito le strutture attrezzate del parco mettono a disposizione degli stivali di gomma da pescatore alti fino alla coscia con i quali si può tranquillamente guadare il fiume, che non è troppo profondo e l’intensità della sua corrente non desta preoccupazioni, anzi, quando qualcuno si avvicina alle piccole cascate create dai corsi d’acqua al gettarsi a picco dagli speroni di roccia, non è facile scacciare l’idea di porsi sotto le gurne – così vengono chiamate localmente queste cascate – per una doccia tonificante da temerari.
Le strutture turistiche intorno alle Gole dell’Alcantara, oltre che fungere da punti-ristoro e di pernottamento, mettono a disposizione agli amanti dell’equitazione gli animali e l’equipaggiamento per poter godere dei percorsi ippici del parco.