Il Castello di Donnafugata, situato a circa 20 chilometri ad ovest da Ragusa, è una dimora molto nota tra gli appassionati della serie tv Il Commissario Montalbano.
In alcune puntate infatti questo edificio storico, la cui costruzione risale al XVIIesimo secolo, ha avuto il difficile compito di interpretare la villa di Balduccio Sinagra, boss della mafia e acerrimo nemico del commissario.
Anche se ne porta il nome, il Castello Donnafugata non è un vero e proprio castello, ma un palazzo signorile che ospita ben 122 stanze e circondato da più di 12 acri di giardini in cui si trova anche un labirinto, realizzato in pietra, che ospita mandorli, ulivi e piante di carruba.
Questo romantico “castello”, complice la sua bellissima facciata bianca, è stato scelto anche come location per girare alcune scene de Il Gattopardo.
I suoi splendidi interni conservano ancora l’arredamento originale, candelabri spettacolari, l’appartamento del vescovo, la stanza della musica, le pareti decorate con la tecnica del trompe d’oeil, la stanza araldica, la stanza del biliardo, la stanza delle signore e la stanza dei fumatori (quest’ultima utilizzata per lo più dai gentiluomini siciliani).
Il Castello di Donnafugata e la sua leggenda
Il Castello di Donnafugata, che è stato restaurato di recente e presenta anche una loggia in stile veneto-gotico, non deve il suo nome ad una donna che è scappata dalle sue stanze, ma ad una traduzione dialettale errata di una parola araba.
Tra il X e l’XIesimo secolo, gli Arabi, dopo aver scoperto una fonte di acqua fresca sul sito, costruirono una fortificazione che chiamarono Ayn As Jafat (Fontana della Salute).
Questo nome, in dialetto siciliano, diventò dapprima Ronnafuata, poi più tardi Donnafugata.
Ci sono però, ancora adesso, alcuni romantici che sostengono che il nome del Castello derivi dalla prigionia della regina Bianca di Navarra, che venne rinchiusa qui nel XVesimo secolo.
Suo marito, il re Martino I di Sicilia, era morto nel 1410 e, poco dopo, iniziò ad essere corteggiata con insistenza da Bernardo Cabrera, un nobile che sperava di sposarla e di diventare così re.
Quando lei lo rifiutò, o almeno così dice la storia, lui la rinchiuse all’interno del Castello, ma lei, con l’aiuto di un servitore, riuscì a fuggire.
Castello di Donnafugata: informazioni turistiche
Il Castello di Donnafugata può essere visitato tutti i giorni, da martedì a domenica, fatta eccezione per il lunedì, che è giorno di riposo.
Per quanto riguarda gli orari di apertura, può essere visto tutte le mattine dalle 09.00 alle 12.45. Il martedì, il giovedì e la domenica, dopo una breve pausa pranzo, può essere ammirato in tutta la sua bellezza anche dalle 14.45 alle 17.15.
Il biglietto a prezzo intero costa 6 euro, mentre quello ridotto 3 euro e può essere richiesto per i bambini e i ragazzi dai 6 ai 18 anni, per i disabili e per gli studenti dai 18 ai 26 anni.
Le scolaresche invece, se accompagnate dagli insegnanti, possono usufruire del biglietto speciale Cultura Scuola, che viene proposto a 2 euro.