La Fontana dell’Elefante è stata costruita dall’architetto Giovanni Battista Vaccarini, tra il 1735 ed il 1737, durante la ricostruzione della città dovuta al terremoto avvenuto nel 1693.
‘U Liotru, simbolo della città di Catania
La fontana dell’elefante ha come elemento principale una statua di basalto nero raffigurante un elefante, quest’ultimo simbolo della città di Catania sin dal 1239 e della squadra di calcio “Calcio Catania“.
L’elefante viene comunemente chiamato dai cittadini catanesi ‘U liotru.
La leggenda narra che una volta Catania era popolata da animali feroci e che un elefante li cacciò via, da quel momento l’elefante divenne simbolo della città.
Il nome “liotru” deriverebbe dal nome “Eliodoro”, un dotto catanese che venne fatto bruciare vivo nel 778 dal vescovo di Catania “San Leone II il Taumaturgo”, nelle Terme Achilliane, perchè solito disturbare le funzioni praticando delle magie, tra cui quella di far muovere la statua di pietra.
La struttura della Fontana dell’elefante
L’Elefante è formato principalmente da basalto nero, situato dentro una vasca bianca dalla quale fuori escono dei getti d’acqua. Ai lati sono collocati gli stemmi di Sant’Agata, la patrona della città. L’opera si conclude con un obelisco egiziano in granito alto 3,66 metri, situato sulla schiena dell’Elefante nella quale sono raffigurati dei simboli egizi, i quali non hanno nessun significato compiuto.
L’elefante è rivolto verso la Cattedrale di Sant’Agata.
Le origini della statua dell’elefante
Secondo la teoria stipulata nel XII secolo dal geografo Idrisi, le origini della statua dell’elefante risalgono al periodo della dominazione bizantina. In quel momento la statua era stata spostata dai benedettini del Monastero di Sant’Agata sotto un arco chiamato “Liodoro”.
L’obelisco, secondo Ignazio Paternò Castello, fu portato da Syene a Catania durante il periodo delle crociate.
Mappa della Fontana dell’Elefante di Catania
La Fontana si trova all’interno di Piazza Duomo di Catania, nel centro storico della città.