Cosa vedere a Agrigento

Bando Guida Turistica in Sicilia
Agrigento

Antichissima città siciliana, Agrigento è il capoluogo di provincia che vanta nel suo territorio la presenza di diversi tesori archeologici ed architettonici che rendono quest’antica città agli occhi del turista una meraviglia sia dal punto di vista naturale che architettonico.

Pindaro la definì “la più bella fra le città dei mortali” fondata nel 581 a.C. fu insediata da diverse popolazioni tra cui: cartaginesi, romani e greci, con la quale manteneva rapporti commerciali grazie alla sua posizione particolarmente strategica, via mare.

Valle dei Templi

Sicuramente il primo plesso che merita una visita è la Valle dei Templi, uno dei più famosi e ammirati siti archeologici che conserva ancora intatte le rovine dei templi, una grandiosa testimonianza della dominazione della Magna Grecia.

Dal Tempio di Giunone al tempio di Ercole, ma anche il tempio della Concordia, un’intera Valle che raccoglie diversi siti archeologici tanto da essere inserita nella lista dei luoghi Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, è possibile inoltre durante la stagione estiva organizzare una visita notturna, sicuramente uno scenario che resta nel cuore di ogni visitatore.

Il centro storico e la casa di Pirandello

Anche il centro storico di Agrigento merita un’escursione, potrete organizzare una passeggiata tra le principali vie del centro ricche di testimonianze artistiche e architetture religiose, potrete godere delle bellezze dell’Abbazia di Santo Spirito, in stile barocco e chiaramontano.

Ma anche la Cattedrale normanno-gotica fondata tra il XI e ampliata fino al XVII secolo, e Santa Maria dei Greci che si trova nel quartiere medievale più antico di Agrigento.
Agrigento, città natale di Luigi Pirandello, consente ai turisti di ripercorrere la vita del poeta, è possibile infatti visitare la casa natale di Pirandello ma anche il teatro e la biblioteca dedicata al poeta.

Inoltre Agrigento ogni anno organizza una manifestazione all’inizio del mese di Febbraio, per festeggiare l’anticipo della primavera con il fiorire dei mandorli in fiore, una festa popolare che unisce gruppi folkloristici di tutto il mondo che si esibiscono con le vesti e i balli tipici.